Il progetto europeo Rural BioReFarmeries (RBRF)*, promosso dalla CBE-JU (Circular Bio-Based Europe Joint Undertaking) con un finanziamento di 8,7 milioni di euro, mira a sviluppare piccole bioraffinerie in aree rurali, evidenziando i benefici della bioeconomia per agricoltori e comunità locale.
Il Kick-Off Meeting, che si è tenuto a Cork (Irlanda) l’11 e il 12 dicembre 2024, ha visto la partecipazione di circa 50 partecipanti in rappresentanza dei 19 partner, tra cui UnitelmaSapienza. Inoltre, sono state poste le basi per come verrà svolto il progetto, sono stati analizzati i compiti, le aspettative e le potenziali sfide per raggiungere l’obiettivo del progetto.
UnitelmaSapienza è leader dell’unità di ricerca del WP6 – Analysis of Environmental and Socio-Economic Performance.
In questo Work Package, è leader delle task:
– T6.1. Review of previous studies: focalizzata su una revisione sistematica degli studi sulla sostenibilità delle bioraffinerie verdi, con lo scopo di (1) analizzare criticamente la ricerca esistente sulla sostenibilità e circolarità, (2) valutare impatti ambientali e socio-economici, e (3) identificare sfide, opportunità, buone pratiche e miglioramenti metodologici.
– T6.3. Social Life Cycle Assessment (SLCA): con lo scopo di (1) valutare gli impatti socio-economici delle bioraffinerie, (2) sviluppare un quadro metodologico conforme agli standard internazionali, e (3) coinvolgere gli stakeholder per individuare criticità sociali e creare indicatori rilevanti, integrando le attività con WP7 sulla social acceptance.
L’Ateneo è anche Task Leader della task 7.4 Promotion of social acceptance of biorefineries and assessment of their impact on rural development, in cui occuperà della promozione dell’accettazione sociale delle bioraffinerie e di valutare il loro impatto sullo sviluppo rurale nei paesi dei siti dimostrativi.
*Il progetto durerà 4 anni coinvolgendo 19 partner da 8 paesi europei e svilupperà due siti dimostrativi in Irlanda e in Danimarca, focalizzandosi sulla bioraffinazione verde e la digestione anaerobica. Questi processi mirano a ottimizzare la conversione di erba, trifoglio e residui verdi in prodotti sostenibili come proteine per uso umano e animale, packaging bio-based, aromi naturali, antimicrobici, additivi per mangimi, fertilizzanti e energia.