Petrillo, professore ordinario di Diritto comparato presso Unitelma Sapienza, era già stato eletto componente dell’organo di esperti dell’Unesco nel dicembre 2018 grazie a un lungo negoziato condotto dal ministero degli Esteri. E’ il primo italiano e unico europeo a far parte dell’organo. In precedenza Pier Luigi Petrillo aveva coordinato, per il governo italiano, i negoziati relativi ai riconoscimenti Unesco per la Dieta Mediterranea, le Dolomiti, le Isole Eolie, Pantelleria, l’arte del pizzaiuolo napoletano, la transumanza ei muretti a secco, contribuendo alle candidature dei paesaggi vitivinicoli delle Langhe-Roero e Monferrato e di Conegliano e Valdobbiaddene.
L’organo dell’Unesco esaminerà, nel 2021, 60 dossier di candidatura provenienti da altrettanti Stati che ambiscono a ottenere il prestigioso riconoscimento di patrimonio dell’umanità, tra cui la candidatura italiana de “La cava e la cerca del tartufo”. Dell’organo fanno parte altri 5 esperti provenienti dalla Colombia, dalla Syria, dalla Corea, dagli Emirati Arabi e da Singapore.
L’incarico è a titolo gratuito.