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Pena naturale e pena forense come paradigmi di giustizia

Lunedì 9 dicembre 2024 si è tenuto, presso UnitelmaSapienza, l’incontro di studio su Pena naturale e pena forense come paradigmi di giustizia.

La “pena naturale” costituisce una possibile causa di esclusione della punibilità che si riferisce ai casi in cui il colpevole abbia subito conseguenze della propria condotta «talmente gravi – per usare la formulazione del § 60 StGB – che l’applicazione di una pena sarebbe manifestamente priva di scopo».

Il tema appare oggi di straordinaria attualità anche alla luce del fervido dibattito suscitato dalla recente sentenza della Consulta (Corte cost. sent. 6 marzo 2024 (dep. 25 marzo 2024), n. 48.

I lavori sono stati introdotti dal Prof. Vincenzo Mongillo, Ordinario di Diritto penale presso UnitelmaSapienza Università di Roma.

Dopo la relazione introduttiva del Prof. Gabriele Fornasari, Ordinario di Diritto penale nell’Università di Trento, sono intervenuti, come discussants, i Professori Mauro Catenacci, Ordinario di Diritto penale nell’ Università degli Studi Roma Tre, Mario Caterini, Ordinario di Diritto penale nell’Università degli Studi della Calabria, Antonio Cavaliere, Ordinario di Diritto penale nell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Luigi Cornacchia, Ordinario di Diritto penale nell’Università degli Studi di Bergamo.

L’incontro si è chiuso con gli interventi programmati delle Dottoresse Cecilia Valbonesi, Ricercatrice di Diritto penale presso UnitelmaSapienza Università di Roma, Morena Gallo, Dottoranda di Diritto penale nell’Università degli Studi della Calabria, Magdalena Cogo, Dottoranda di Diritto penale nell’ Università degli Studi di Trento.

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