L’Università degli Studi di Roma UnitelmaSapienza ha annunciato con entusiasmo l’istituzione del nuovo Centro di Ricerca Interuniversitario, denominato “L’Altro Diritto”. Centro di Ricerca Interuniversitario su Carcere, Devianza, Marginalità, e Governo delle Migrazioni” (Adir). Questa decisione è stata presa in seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 26 marzo 2024 e del Senato Accademico, come parte delle iniziative indicate all’articolo 18 dello statuto dell’Ateneo.
Il Magnifico Rettore Bruno Botta ha accolto l’iniziativa con grande entusiasmo, sottolineando come rappresenti “un importante traguardo volto a sensibilizzare la comunità accademica e il territorio in cui operiamo su temi oggi al centro del dibattito pubblico”.
Il Centro è stato costituito su iniziativa di diversi Atenei proponenti, in conformità con l’articolo 91 del DPR 382/80. Il suo obiettivo principale è sviluppare, promuovere e coordinare studi e progetti di ricerca, anche a livello internazionale, in vari ambiti. Questi includono la sociologia della pena, della devianza, della marginalità e delle migrazioni, le politiche penali, il governo della marginalità e delle migrazioni, i fenomeni discriminatori e le relative strategie di contrasto, i diritti delle persone private della libertà, il governo delle società multiculturali, e lo sfruttamento lavorativo, comprese le politiche di contrasto e la protezione delle vittime.
Inoltre, il Centro si impegnerà a promuovere e coordinare law clinics sugli stessi temi, oltre che a istituire e attivare corsi post-laurea di perfezionamento, master e dottorati, anche a livello internazionale. Un altro obiettivo chiave sarà la promozione della ricerca – azione, un metodo che prevede l’immediata messa a disposizione dei risultati di ricerca a enti pubblici e privati che svolgono interventi sociali, con il fine di migliorare l’efficacia degli stessi e raffinare ulteriormente la ricerca.
Il Centro persegue le proprie finalità in modo complementare ai Dipartimenti dell’Università degli Studi di Firenze e agli altri Dipartimenti e Istituti delle Università aderenti.
Questa iniziativa rappresenta un importante passo avanti nella collaborazione accademica per studiare e affrontare temi cruciali come la devianza, la marginalità e le migrazioni, contribuendo significativamente alla ricerca e alla formazione in questi ambiti.