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Bologna: l’imprenditoria digitale incontra UnitelmaSapienza

BOLOGNA – “L’esempio di questi giovani imprenditori conosciuti qui a Bologna sarà trasferito a UnitelmaSapienza”. Così il Rettore Bruno Botta, rimasto piacevolmente sorpreso dall’incontro presso The Social Hub di via Fioravanti in cui giovedì 27 giugno, nel pomeriggio, si è tenuto il talk dal titolo “Digital Stories”.

Un momento di presentazione e confronto reciproco tra diverse realtà imprenditoriali di successo e l’ateneo, portando l’attenzione su come il digitale abbia cambiato il modo di fare impresa. Un’occasione per dialogare sui processi di sviluppo culturale e tecnologico al fine di raccontare, attraverso il vissuto e l’esperienza, l’impatto e le opportunità offerte dalle tecnologie, ormai strategiche all’interno di un’azienda tanto da portare a rivedere e ridefinire i modelli di business.

Per l’occasione, all’incontro moderato da Roberto Sciarrone, responsabile ufficio stampa, comunicazione, eventi di UnitelmaSapienza, sono intervenuti: Bruno Botta, Magnifico Rettore di UnitelmaSapienza; Raffaella Napoli, responsabile poli didattici UnitelmaSapienza; Martina Nesti, The Social Hub Italia, marketing & community manager; Marella Chiodini, Forno Brisa, eventi, community, impatto e sostenibilità, pr; Armando Castaldo, TicketSms, marketing manager; Cesare Achille Cacciapuoti, Italy Segreta e Base v juicery, co-founder & co-chief executive officer.

E’ stata una giornata – ha continuato il Rettore – interessante, molto produttiva, a partire dalla presentazione di questa mattina del polo universitario che abbiamo istituito qui a Bologna. In sostanza, gli studenti potranno sostenere gli esami in presenza e non venire a Roma abbattendo i costi. Ma non solo, perché nel contesto ho avuto la possibilità di incontrare e conoscere giovani imprenditori che portano avanti una serie di nuove opportunità che possiamo sviluppare in un futuro prossimo a UnitelmaSapienza. Giovani imprenditori con grande creatività variegata”.

Alla luce di questo incontro – ha detto il Rettore Botta – mi viene da dire che l’unico limite è l’immaginazione. Questi imprenditori fanno attività imprenditoriali e sono partiti dal nulla. Ma hanno avuto una grande visione in settori che io, in effetti, conoscevo ma non immaginavo che potessero portare a grandi risultati come dimostrano i fatti e i dati che sono stati riportati”.

Si è creata una sinergia tra tutti noi relatori – ha rivelato Castaldo di Ticket Sms – perché tutti partivamo da un presupposto: fare innovazione attraverso il digitale ma partendo dai valori reali e più concreti -come il cibo o l’organizzazione degli eventi- fino al vivere insieme degli spazi di aggregazione. E’ stato un momento di contaminazione di idee che credo abbia fatto bene a tutti”.

Dello stesso avviso Cacciapuoti di Italy Segreta e Base V Juicery: “Oggi è stata una giornata di confronto. E’ sempre bello e importante parlare di luoghi in cui studiare, vivere e lavorare in modo diverso creando anche possibilità per operare in maniera più dinamica. Noi ci crediamo molto: per quanto riguarda la nostra attività editoriale e digitale, in particolare, abbiamo dipendenti che lavorano da remoto ma abbiamo anche un luogo in cui tutti si possono incontrare in un ufficio che è diventato un punto di scambio in cui le persone devono voler andare senza obblighi”.

Chiodini di Forno Brisa ha invece parlato della realtà di Forno Brisa che ha 5 punti vendita a Bologna: “Siamo nati nel 2015 a partire dal pane e nel corso del tempo abbiamo introdotto nella nostra offerta il cioccolato e il caffè. Tutti i prodotti sono accomunati da un unico fattore: la trasparenza della filiera, l’etica e il rispetto per le persone che lavorano nella catena di produzione ma anche del team”.

Infine, Nesti di The Social Hub ha posto l’accento sull’ospitalità ibrida messa in atto dalla struttura: “Il tutto è pensato per connettere le persone. Da noi si può soggiornare una notte come turisti o per un periodo più lungo se si deve visitare una città per lavoro o per piacere e anche utilizzare un ufficio come co-working o restare per un anno se si è studenti”. Ha concluso Sciarrone: “Abbiamo vissuto una giornata che ci ha arricchito. Ed abbiamo conosciuto realtà giovanili imprenditoriali. Ci hanno raccontato come hanno sviluppato le loro idee, le loro start up concretizzandole in aziende imprenditoriali di successo”.