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Siglato l’accordo quadro tra la Fondazione Sapienza, la Federazione Scacchistica Italiana e UnitelmaSapienza

Ѐ stato siglato oggi, giovedì 21 novembre, presso la sede dell’Università degli Studi di Roma UnitelmaSapienza l’accordo quadro tra la Fondazione per la promozione dello studio e della ricerca La Sapienza, la Federazione Scacchistica Italiana e UnitelmaSapienza.

Hanno partecipato alla cerimonia di firma del protocollo il Magnifico Rettore di UnitelmaSapienza Bruno Botta, il Presidente della Fondazione Sapienza Eugenio Gaudio e il Presidente della Federazione Scacchistica Italiana Luigi Maggi, il Direttore generale di UnitelmaSapienza Mauro Giustozzi.

L’Università, la Fondazione e la Federazione intendono avviare una collaborazione finalizzata alla realizzazione di progetti e iniziative di interesse comune con al centro la diffusione della conoscenza del gioco degli scacchi attraverso tornei Universitari online e in presenza aperti a tutta la comunità.

È un grande piacere per l’Ateneo siglare accordi di questo tipo, in sinergia con partner e ospiti di grande livello accademico e culturale. Durante i suoi 1.500 anni di storia gli scacchi sono stati giocati in tantissimi modi: da semplice passatempo a sport intellettuale. Una grande occasione per approfondire il legame tra il gioco degli scacchi e l’università, non solo attraverso tornei. Un nuovo modo per coinvolgere le nostre studentesse e i nostri studenti. Così il Rettore Bruno Botta.

Negli scacchi – ha affermato il prof. Eugenio Gaudio – si usano due parametri: quello della strategia e quello della tattica, che sono due cose indissolubili, dove la prima è alla base della seconda. Questo paradigma lo possiamo utilizzare in tutte le attività della nostra vita. Sono molto felice di ripetere l’esperienza del gioco degli scacchi insieme a UnitelmaSapienza.

Gli scacchi non sono solo un gioco, o uno sport, anche se siamo orgogliosi di fare parte della famiglia del CONI. Dall’alto della loro storia millenaria, sono anche uno strumento di cultura, come testimoniano i tanti romanzi, film, dipinti che hanno ispirato. E sono anche strumento di crescita individuale, che può contribuire a formare le giovani menti sia nelle discipline scientifiche, che nell’acquisizione di abilità importanti come la capacità di progettare e di usare al meglio il tempo a disposizione. Le università, quindi, sono un luogo privilegiato per insegnare e apprendere gli scacchi, e confido che questo accordo quadro con UnitelmaSapienza e la Fondazione La Sapienza possa aprire nuovi importanti spazi alla diffusione del nostro gioco tra i giovani, con beneficio dell’intera società. Afferma il Presidente Luigi Maggi.